Maria Teresa Prestigiacomo (NFT)
7.000,00 €
UNA NUOVA STELLA OBC!
CRITICO INTERNAZIONALE D’ARTE E CRITICO LETTERARIO.
- Description
Description
CRITICO D’ARTE OPERANTE IN CAMPO INTERNAZIONALE
E GIORNALISTA ISCRITTA ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI
(curatore, critico e direttore artistico di oltre un centinaio di eventi d’arte internazionali documentati da cataloghi d’arte)
Intervista a MARIA TERESA PRESTIGIACOMO
**Introduzione al Critico d’Arte**
1. Qual è stato il tuo percorso per diventare un critico d’arte?
Avevo 19 anni quando mi sono trasferita a Milano, da Messina; avevo vinto un concorso di docente alla scuola primaria; a vent’anni, presentai la mia prima mostra d’arte ed a 23 anni, laureata, feci il passaggio per l’Istituto Superiore, insegnando Lettere per 40 anni. Milano, la mia maestro: frequentai la Galleria “ Il Cannocchiale di Via Brera laddove conobbi i big dell’arte da Minguzzi scultore della poerta del Duomo, Eligio Egitto, Daniela Romano, Purificato…Da allora, presento mostre in Europa, nelle principali capitali ed anche in Africa, ad Hammamet, Sousse, Cartagena, in cui sono stata premiata con il Premio Internazionale Cartagine, cui hanno fatto seguito numerosi Premi.
2. Quali sono le tue influenze artistiche principali? Adoro Hopper, Renoir, Caillebotte, Boldini o anche la pittura astratta, se possiede dei contenuti, dei messaggi criptati, valore aggiunto alla padronanza tecnica.
**Evoluzione dell’Arte Tradizionale**
3. Come hai visto evolversi l’arte tradizionale nel corso degli anni?
Le tendenze sono verso una pittura meno descrittiva, meno accademica, meno figurativa, meno iperrealista, quindi, con tendenza di mercato verso il minimalismo, verso l’astratto, ma con tendenza dell’arte, a volte verso il Trash, spacciato per arte.
4. Quali movimenti artistici ritieni abbiano avuto un impatto duraturo?
Gli impressionisti e post -impressionisti quali Renoir, Sisley, Cèzanne, Caillebotte, Utrillo…non escluso Dalì, il genio della follia creativa
**Arte Contemporanea**
5. Quali sono le tendenze attuali nell’arte contemporanea che trovi più interessanti?
Togo, Doina Botez, Vanecha Roudbaraki, figurativi di impressione,non iperrealisti ma espressionisti come Beatrice Nicosia del Manifesto Espressionismo Tattile-sensoriale ( anche per non vedenti), il Movimento del Manifesto del Magmatismo pittorico del caposcuola Maestro Enzo Napolitano con Adele Russotto, Nuccia Sileci, Nunzia Baglieri, Fedele Ferlante, Gioanni Rosa, Massimo Stracquadaini …oppure ad esempio il Manifesto della pittrice Giorgia Vitale degli Acquerelli reversibili che trasformano il loro significato, girando l’opera di 180 gradi! Oppure La pittura dell’inconscio del maestro caposcuola Maurizio D’Andrea…
6. Come definiresti il ruolo dell’arte contemporanea nella società odierna?
L’arte è sempre specchio del suo tempo; dovrebbe essere sempre così; infatti, in quest’epopea di disagio, di tormento interiore, di rivoluzioni climatiche ed ambientali, l’arte, a volte, esprime angoscia e dolore, virando verso atmosfere dark.
**Arte Digitale**
7. Come percepisci l’ascesa dell’arte digitale nel panorama artistico?
Certamente utile; ormai siamo tutti quanti, al 90 per cento della popolazione mondiale, legati al computer, ai social e molto meno ai libri ed ai giornali cartacei che parlino d’arte.
8. Quali sono i vantaggi e le sfide dell’arte digitale rispetto a quella tradizionale?
Velocità di creare l’immagine dell’artista proposto, sul web; valorizzarla e consolidarla, certamente è molto più facile e meno costosa, rispetto a quella tradizionale.
**NFT e il Mercato dell’Arte**
9. Cosa pensi degli NFT e del loro impatto sul mercato dell’arte?
Un impatto è sempre un impatto: le novità spaventano tutti, anche se aiutano la nostra vita ma occorre sfidare le innovazioni e cavalcarle con fiducia…”laddove osano le aquile”!
10. Gli NFT possono essere considerati una forma d’arte legittima?
Certamente.
**Critica d’Arte e Tecnologia**
11. In che modo la tecnologia ha influenzato il tuo approccio alla critica d’arte?
Positivamente: ho potuto raggiungere i più lontani Paesi del mondo, per proporre i miei eventi internazionali, le mie recensioni e per impormi, pertanto, sul mercato internazionale, senza raccomandazioni o spinte politiche.
12. Come vedi il futuro della critica d’arte nell’era digitale?
Aste on line, mostre on line, proposte on line, tutto si va svolgendo on line, dal food al fashion al tubo a neon di casa rotto, pertanto vedo un futuro splendido e splendente per l’arte nell’era digitale ( Un esempio? Le agenzie di viaggio via via chiudono: perché? Ormai, tutti noi per praticità, per velocità, per bloccare i prezzi, per pigrizia, acquistiamo on line hotel voli e servizi spa, persino servizi di Medicina specialistica!). Così anche l’arte: un professionista, notaio, medico, avvocato, spesso, non ha il tempo di recarsi in una galleria ed accoglie le proposte che derivano dal mondo internet. Cosi il sabato, invece di recarsi in una Galleria, per un vernissage, parte per un week end!
**Collezionismo e Investimento**
13. Quali consigli daresti a chi vuole iniziare a collezionare arte, sia tradizionale che digitale?
Di seguire le proposte internet e di valutare le diverse opzioni, soprattutto quando si configura l’acquisto come una fonte di investimento
14. Gli NFT rappresentano una buona opportunità di investimento?
Sicuramente sì occorre crederci nelle innovazioni,ripeto! Altrimenti nessuno avrebbe proposto di andare sulla Luna!
**Educazione e Consapevolezza Artistica**
15. Come possiamo educare il pubblico a comprendere e apprezzare meglio l’arte digitale e gli NFT?
Con comunicati diffusi, con convegni, con articoli stampa, con interviste ai manager che gestiscono questi ambiziosi progetti…
16. Qual è il ruolo delle istituzioni artistiche nell’era digitale?
Di proporre anche l’arte digitale e di valutarne il loro valore.
**NFT E COLLEZIONISMO**
Si può essere collezionisti con un tesoretto in NFT certamente
17. I collezionisti si sentono più sicuri per questo?
E’ come mettere un quadro nel caveau; in Banca lo potranno pure rubare se non farete un’assicurazione ad hoc la Banca non risponderà del furto…
18. ed altre ancora, una specie di guida per i collezionisti che vogliono comprare arte in formato digitale. Puoi raccontarci qualcosa di più? Cosa contiene?
Costituite un tesoretto e contribuirete a far crescere di immagine il vostro autore preferito, in barba ad un mercato parallelo dell’arte che a volte, per motivi o politici è falsato per valutazioni.
**ULTIMO LIBRO**
Hai recentemente pubblicato un libro intitolato “DI CASA IN CASA…” un capolavoro che svela in qualche modo l’intimità del proprio lavoro di certi artisi dal calibro di Dalì, Renoir a Mont-Martre… ed altre ancora, una specie di guida per i collezionisti che vogliono comprare arte in formato digitale. Puoi raccontarci qualcosa di più? Cosa contiene? Un viaggio che ho fatto in 30 anni, ogni qualvolta che mi trovavo fuori per lavoro per presentare mostre, visitavo la casa di un pittore da Mont-Martre, a Parigi a Port Lligat, in Spagna etc cogliendo le atmosfere e l’anima loci dell’artista. DI CASA IN CASA edizioni Carthago
**Prospettive Future**
19. Come immagini il futuro dell’arte nei prossimi dieci anni?
Certamente l’arte deve durare nel tempo; sono contraria a quelle installazioni che avranno pochissima durata ( come un cero alto cento metri( ideato da Antonio Presti che stimo per altre installazioni proposte); il cero doveva durare chissà quanto ma si sciolse al sole di Catania in pochissimo tempo!). Oppure è arte il cane di quel tale artista, che considera arte un cane attaccato al guinzaglio e posto come un pupo, in un Museo? E’ arte, invece quella proposta da Christo che nascondeva i monumenti, incartandoli….quello aveva un significato d’arte: valorizzare dei monumenti, nascondendoli….li faceva conoscere, faceva incuriosire la gente nel sapere cosa vi fosse sotto. Di quest’arte resta solo la sua memoria! Ma è arte!
**Conclusioni e Riflessioni Personali**
20. Qual è la tua opera d’arte preferita e perché?
Difficile questa domanda; amo di Vermeer un suo quadro meno famoso ma esposto al Rijksh Museum dell’Aia Veduta di Delft, 1660, Museo Mauritshuis Olanda. MI piace perché vi è una rappresentazione del silenzio assordante che coinvolgeva Delft, in un’atmosfera romantica ma dai toni soffusi. Inoltre, amo Hopper perché è specchio anche lui del suo tempo, la gente negli interni, nei caffè, con le loro sofferenze, i loro tormenti interiori di uomini e donne, civiltà parossitiche del mondo occidentale
21. Che consiglio daresti ai giovani critici d’arte che si affacciano ora al mondo dell’arte?
Visitare visitare, girare, girare, per tutti i musei d’Europa e del mondo, per conoscere l’anima dei pittori, le loro case, la loro vita, per carpirne sentimenti e meglio comprenderne le scelte artistiche
22. Quali artisti contemporanei che hai personalmente conosciuto sono stati importanti nell’avviamento della tua professione? E perché?
Doina Botez perché anche con i suoi stessi piedi, ha effettuato percorsi straordinari nel mondo intero, catalogo Skira, mostre a Filadelfia … e Vanecha Roudbaraki, i cui collezionisti sono l’ex Scia di Persia, il figlio, e la stessa Farah Diba
23. A tuo avviso, qual è lo stato della critica d’arte in Italia?
Molti si improvvisano critici e spesso sono spinti dalla politica e crescono d’immagine così. Diciamo che in Francia, il critico non è molto considerato, tranne che in alcuni ambienti.
Prof.ssa Prestigiacomo in conclusione, mi hanno detto che lei è diventata una Stella! Complimenti vivissimi!!
Evviva e benedizioni allora alla nuova Celebrity OBC!
Intervista realizzata in esclusiva dal giornalista Gildo Barbetta alla critica d’arte internazionale e Celebrity OBC
Maria Teresa Prestigiacomo